Il web 2.0 è tale perché l’utente non è solo (né) un semplice fruitore di contenuti, ma anche un creativo che mette molto anche a disposizione di altri e lo “tagga”, lo categorizza con parole per farsi trovare sul web.
Cerchi qualcosa? Bene, i tags (le etichette) te lo trovano e segnalano.
Abbiamo due tipi di tagging: in entrambi i casi annoteremo siti utili sul web, senza portarci appresso il pc che abbiamo usato per navigare su Internet. I siti sono:
1) Del.icio.us;
2) Thinktag.
Con Del.icio.us tagghiamo qualsiasi sito e lo cataloghiamo, aggiungendo riflessioni varie.
Con Thinktag costruiamo una mappa concettuale attraverso i tags, segnalando risorse culturali complesse e creando percorsi di ricerca ulteriore.