Oggi segnalo un’interessante strumento tipico del Web 2.0 che una gentile collega maltese ha usato con me durante un progetto E-Twinning: Voki (Voki). Come dice la stessa parola, Voki proviene dal latino “Vox”, voce, ma anche dalla mitologia norvegese antica.
Voki permette (gratuitamente, a vita) all’utente di registrare la propria voce e assumere l’identità che si vuole: un personaggio particolare, un animale, un mostro fantastico, ecc. È possibile quindi inserire la registrazione nel proprio blog, fare un “mash-up” (cioè unire il tutto a un servizio interattivo, tipo Google Map). Inoltre, si può collegare la registrazione effettuata al social network preferito e presto sarà disponibile anche l’IM (Instant Messaging, la chat, insomma). Registrare il proprio “Voki” è facile e basta avere un microfono o caricare un file dal vostro computer o, ancora, più semplicemente, usare il telefonino.