Abbiamo già incontrato Wordle, una specie di “giocattolo” che vi permette di generare quelle che in inglese chiameremo “word clouds” (nuovole di parole) dal testo che possiamo incollare. Le “nuvole” mettono in risalto le parole che appaiono con maggiore frequenza nel testo stesso. E’ possibile rendere le nuovole semantiche con colori e caratteri diversi, forme diverse e così via. Inoltre, si può stampare l’insieme di parole così enucleate o salvarle nella galleria online di Wordle.
Una volta generata la nuvola di parole con Wordle, ci chiederemo perché e come usarla a scuola. Ebbene, il post di oggi mira proprio a questo: individuare almeno cinque buone ragioni per usare Wordle a scuola.
- Wordle è adatto per l’auto-riflessione, per un ulteriore ripensamento da parte dello studente.
- Wordle può essere usato come mezzo di valutazione. Se chiediamo allo studente di creare un Wordle della sua presentazione, si può, in seguito,
- Usare quel lavoro Wordle come base per una discussione, senza perdere tempo in creare eccessivi dettagli, ma di sintetizzare concetti e ragionamenti.
- A questo punto Wordle si qualifica adeguatamente come mezzo di sintesi di risultati, di ricerche di vario genere.
- Wordle come buon meccanismo di feedback, visto che posso riutilizzare le parole della nuvola semantica con le mie aggiunte e/o correzioni di insegnante, aggiungendo magari anche un’immagine.