Orientarsi bene nel gran mare del Web 2.0

Avreste sempre voluto avere a disposizione una mappa geografica di quanto il Web propone riguardo i siti “sociali”, di condivisione e costruzione comune? Bene, qualcuno (AppAppeal) ha pensato proprio a questo: elablorare il planisfero del pianeta Terra attraverso le icone dei vari servizi e siti basati sul Web 2.0.
Vale la pena visitare il sito ed essere direttamente rimandati al sito/servizio prescelto, ma neanche AppAppeal scherza per altro, essendo questa un’ottima “Directory” o raccolta indicizzata di siti con l’aggiunta di una recensione qualitativa. Insomma, entrambi sono assai meritevoli di essere ricordati come “Preferiti”…

P.S. Devo la segnalazione alla cortesia di un’amica americana, Alexandra M. Pickett (Associate Director della State University of New York Learning Network, SLN, il network d’apprendimento asincrono della SUNY) e conosciuta durante un convegno l’anno scorso (NERCOMP 2009 Annual Conference. Creative Intersections, Wise Collaborations, and Sustainable Technology). Consiglio vivamente la visione di una sua presentazione dinamica basata su Prezi, assai interessante e pedagogicamente utile per inquadrare l’approccio didattico che propongo umilmente da tempo.

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4 pensieri su “Orientarsi bene nel gran mare del Web 2.0

  1. : ) i would try my italiano by saying “grazie” – i do speak español, so i was able to read and understand your post – mostly : ). thanks for the mention/attribution. I use the map because it is beautiful and overwhelming when talking with the faculty that i work with about technology-enhancing instruction. I want them to see that there are seemingly limitless tools out there and that it is impossible to know them all or to keep up. AND that keeping up is NOT the point. The point is to use technology to enhance instruction – to help you to achieve specific learning objectives better, faster, safer, easier, or cheaper. Using that critera it helps them understand how to evaluate technology for instructional purposes so they can find what they need when they happen to need it. I also talk with them about enhancing the presentation of content, the facilitation of collaboration and interaction, and engaging feedback. Some times the right tool for the job is a piece of chalk and a conversation. sometimes it might be a cool web2.0 tool.

    mille grazie per la menzione e per il contatto. Sona eccitata per collegarmi e ripartirmi con coloro che ha simili interessi. (i used babelfish for the translation)

    alex : )
    @alexpickett
    http://etap687.edublogs.org

  2. Antonio

    Di sicuro le mappe cambiano spesso, ma non sono sicuro così rapidamente come dice Antgri. D’altra parte, anche le mappe geografiche riflettevano la realtà e i continenti per come li potevano conoscere gli esploratori del momento, salvo poi a esplorare, appunto, e a fare le opportune correzioni. Penso che noi internauti faremmo la stessa cosa…

  3. Ho l’impressione che il paragone con le mappe geografiche per quanto affascinante, non possa reggere a causa delle diversa velocità con la quale cambiano stati e continenti, rispetto al web.

    Per questo le mappe per la geografia hanno un senso, per la Rete, un po’ meno…

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