Per un pugno di libri e siti

Collezione personale di siti web utili e letture interessanti sull’impiego didattico degli strumenti del Web 2.0, sui trend futuri del Web e i suoi impatti sulla società.

Con questa pagina iniziamo un viaggio sul Web attraverso i siti e le letture utili. I siti collaborativi del Web 2.0 sono contraddistinti da questo colore. I libri e le letture utili e notevoli sono evidenziate in nero, mentre le persone che emergono come “Maestri” della cultura, delle tendenze future e che influenzano il dibattito didattico e culturale sono riconoscibili con questo colore arancione.


  • Davide Parmigiani (2009) Tecnologie di gruppo. Collaborare in classe con i media, Trento: Erickson, pp.210, cm 17×24, ISBN: 978-88-6137-346-4. Prezzo: € 19,50.
    Il lavoro di gruppo in aula o in laboratorio cambia se gli alunni utilizzano delle tecnologie digitali? Come si modificano le interazioni? Come si organizza l’apprendimento collaborativo? Si può formare una rete di conoscenza?
    Il volume cerca di rispondere a queste domande e presenta le modalità didattiche più adatte per organizzare il lavoro di gruppo in classe o in laboratorio utilizzando media e tecnologie digitali.
  • Mappe concettuali, poster, colori e animazioni tutte insieme con Glogster Finora avevo usato solamente software per mappe concettuali, magari OpenSource (gratuito) o a pagamento. Volendo non dipendere esclusivamente da presentazioni stile Microsoft Powerpoint o Apple Keynote ho scoperto un programma a pagamento (ma scaricabile e usabile liberamente per 2 mesi) come Zengobi Curio. Purtroppo, Curio è assai flessibile, non costa assai (circa 49-69 Euro, a secondo delle versioni) che però gira solo su sistemi Apple Mac OS X. Ovviamente, non trovo dappertutto il mio Mac e devo dirottare sul Web 2.0. Un software come Curio unisce elementi grafici, disegni, colori, animazioni, suoni, filmati, ecc. Grazie alla preziosa segnalazione di un collega di Trento, Seth Dickens (www.digitalang.com), Glogster è proprio quello che fa al caso mio, solo che non lo installo fisicamente sul mio computer, ma lo posso adoperare da qualsiasi piattaforma, da qualsiasi browser internet, da qualsiasi macchina (anche vecchia), purché abbia la connessione a internet. Sapete quante presentazioni Glogster ha riguardanti la scuola? Più di 16.000!
  • Geografia del mondo Twitter con Twitdom, il Regno del microblogging
    L’unica maniera per potere sopravvivere nel mondo di Twitter è orientarsi attraverso qualche directory o elenco ragionato e categorizzato di applicazioni e suggerimenti che possono essere installati su telefonini, computer, ecc. e che aumentano ogni giorno sempre più. La migliore directory esistente è Twitdom, che trovate a questo link.

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Web 2.0 Tutorials

Senza dubbio, una delle migliori risorse su Internet per il Web 2.0: il commoncraft show. Lee LeFever’s productions are clear, simple and to the point; most of all they are “In Plain English”. Here are the links:

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Google Apps Education e Moodle in un’unica piattaforma

La suite Google Apps Education di applicazioni web indirizzate alle istituzioni scolastiche evolve e si migliora continuamente. L’ultima novità è la possibilità di integrazione completa con Moodle, l’ambiente di e-learning open source più usato dalle scuole di tutto il mondo. Ciò significa che docenti e studenti possono ora accedere e utilizzare sia Google Apps sia Moodle come fossero un unico ambiente integrato: una vera e propria piattaforma a supporto dell’apprendimento e dell’insegnamento. Le funzionalità di Moodle spaziano dalla creazione e organizzazione di corsi e lezioni online a strumenti quali forum, quiz, blog, wiki. Con Google Apps – che permette a studenti e docenti di lavorare insieme anche a distanza su documenti, elaborati, ricerche – e Moodle, la scuola si trasforma in un’autentica community Web 2.0, in linea con le aspettative e le abitudini dei nuovi nativi digitali e con le esigenze di una modalità di apprendimento più moderna, stimolante ed efficace, nonché con l’indispensabile controllo dei costi.

Cosa si intende con "Google Apps"?
Cosa si intende con "Google Apps"?

TED – Ideas worth spreading

TED è l’abbreviazione di Technology, Entertainment, Design. L’iniziativa è partita (nel 1984) come una conferenza che riunisse persone provenienti dagli ambiti sopra menzionati. Da allora il TED si è sempre più ingrandita, radicata e ha offerto pensieri, spunti d’azione, musica e riflessioni a livello di iniziativa culturale e politica assai influenti e che prima o poi entrano a far parte della vita quotidiana di molti, visto che il TED si svolge in vari paesi, dall’Australia alla Tanzania, dall’Europa agli USA.

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Photosynth: Foto in 3D

Immaginatevi di potere condividere i luoghi e persone e cose con una magnifica qualità cinematica, come in un film, controllando il flusso delle foto come se avessimo in mano un video game e ogni dettaglio a disposizione.
Con una collezione di foto qualsiasi, Photosynth crea una stupefacente esperienza. Il programma – gratuito – è della Microsoft ed è fruibile attraverso un account di Windows Live. Attualmente Photosynth “gira” solo su Windows XP e Vista e carica le vostre foto sui server Microsoft.

Lexipedia: Network semantico visuale in 6 lingue (Italiano compreso)

Lexipedia
Lexipedia

Lexipedia è quello che Wikipedia definisce un “online visual semantic network“, dotato delle funzionalità di dizionario e “Thesaurus” (sinonimi e contrari), basato su Vantage Learning‘s Multilingual ConceptNet: è uno dei primi esempi di web semantico. Lexipedia contiene una versione allargata dell’inglese Wordnet.
Lexipedia presenta le parole con le loro relazioni semantiche in una cornice visiva animata che sintetizza i percorsi nel web molto efficace e con l’aggiunta della possibilità di ascoltare la pronuncia in lingua. Lexipedia supporta sei lingue: Inglese, Italiano, Olandese, Francese, Spagnolo e Tedesco.

Combina tutte le pagine Web che visiti in una sola – PageZipper

PageZipper combina articoli di più pagine in una sola, attaccando alla fine di ogni pagina, quella seguente, senza dover cliccare ogni volta che si giunge in fondo su “Next”, “Avanti” o simili.
E’ disponibile come bookmarklet e come estensione per Firefox; nel primo caso basta trascinarlo nella barra dei segnalibri e premerlo (una volta soltanto) quando si visita un sito che spezzetta le informazioni su più pagine (come fa anche Google con i risultati di ricerca): giungendo alla fine di una pagina ci si accorge che la successiva viene caricata sotto e così via.
Chi preferisce installarlo come estensione, lo può scaricare da addons.mozilla.org, ma solo se è registrato, dato che è ancora in versione sperimentale; disponibile per ogni versione di Firefox successiva alla 1.5. Al momento funziona solo su pagine in inglese e con link normali (html, niente java o flash).

mDialog – Creare, condividere video e creare canali propri. Senza confini

mDialog sembra mantenere quello che promette attraverso le immagini e gli strumenti che mette a disposizione collegandosi al sito: condividere video di alta qualità (in formato H.264 e output in HDMI), attraverso internet. E’ possibile quindi ottimizzare i video per la loro visione con il web sul proprio desktop, su iPhone, iPod and Apple TV, social network come Facebook o Ning. Inoltre, mDialog permette di riprendere quanto caricato con i feed RSS, con i podcast audio e video e via iTunes, ma anche “embedding”, caricare cioè il video in questione nel proprio blog e/o sito. Ancora, è possibile invitare una serie di utenti a visionare il video in oggetto grazie alla pratica del “Narrowcasting”, ovvero selezionare determinati utenti inviando loro un link per email.
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mDialog non ha limiti di uso tecnico, cioè funziona sia su piattaforma Windows che Mac e qualsiasi tipo di browser. L’uso di mDialog è gratuito entro alcuni limiti: essi risiedono nello spazio video a disposizione (1 GB) e nella banda mensile (10 GB), cose che scompaiono (mmmahh!) pagando circa $50 annui.

VUZECondivisione file, video, P2P & Creatività personale

Vuze è il nuovo nome di Azureus, un famosissimo servizio di file-sharing peer-to-peer, in altre parole, un client BitTorrent basato su linguaggio Java per scaricare/caricare file di qualsiasi tipo. L’ultima versione include una finestra denominata “MyTorrents” divisa per categorie e criteri avanzati per downloading / seeding / queuing (scarico/ inserire file / assegnare e ricevere priorità di condivisione). La gestione dei torrent è automatica, l’interfaccia gradevole e assomiglia a una console di post-produzione audio/video, anche perché permette di gestire e operare sui propri file (di qualsiasi tipo), come un normale social network. Inoltre, è possibile impostare i propri “Canali” di riferimento, come una qualsiasi televisione.
Vuze è su multi-piattaforma, cioè lavora su Linux, Mac OS X e Windows, è disponibile in 27 lingue (Italiano compreso, file di circa 10,5 MB) ed è totalmente gratuito. Per la cronaca: Vuze opera in formato HD (High Definition, alta definizione).
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LooseStich – Per creare sintesi (outlines) di documenti, brainstorming, ricette di cucina e tanto altro

Grazie alla segnalazione di un’amica con cui collaboro su Twitter, Michelle Dodd, ho scoperto LooseStich, uno strumento assai flessibile per creare quello che in inglese chiameremo Outlines (profili, sintesi), mappe concettuali, brainstorming, ricette di cucina, organizzare i propri impegni e altro. Il servizio è ovviamente gratuito e si dispone di 100 MB, anche se c’è – come sempre – una versione Pro, ma di questa non ci importa granché.immagine-25

Wikinomics: La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo (2.0).

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“Secondo Tapscott e Williams la Wikinomics (traducibile con Wikinomia) si basa su quattro principi: apertura, peering, condivisione e azione di portata globale e può rappresentare un motore di innovazione e creazione di ricchezza su una scala mai raggiunta prima”.
Don Tapscott ed Anthony D. Williams , Wikinomics 2.0: La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo, Etas Libri, 2007.
Codice ISBN: 884531488X

Comprendere la “Digital generation”, i nati con la rete, tra reale e virtuale, fra dialogo e conflitto generazionale.
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La prima generazione di “digital natives” – bambini che sono nati e cresciuti nel mondo digitale – stanno diventando adulti e in breve il nostro mondo sarà rifatto a loro immagine. Anche la nostra economia, la nostra vita culturale e perfino la configurazione delle nostre vite familiari sono in potenziale trasformazione. Ma chi sono questi nativi digitali? In cosa si differenziano dalle generazioni più vecchie – o “digital immigrants” – e com’è il mondo che stanno per creare? In Nati con la rete. La prima generazione cresciuta con la rete, famosi esperti di tecnologia e internet come John Palfrey (professore di legge ad Harvard, USA) e Urs Gasser (insegna diritto delle tecnologie informatiche all’Università di S. Gallo, Svizzera) offrono un ritratto sociologico di questa tribù esotica di giovani straordinaria.
Born Digital (il titolo originale in inglese) esplora una vasta serie di problemi e temi, dal più filosofico al più pratico: Qual è il concetto di identità per giovani che hanno innumerevoli profili e avatar online? Dobbiamo preoccuparci della questione privacy e in che misura – oppure: la privacy è un problema che interessa i “nativi digitali”? Come si traduce il concetto di sicurezza in un mondo progressivamente virtuale? Cosa si prospetta a questa generazione in termini sociali, professionali e psicologici? L’avventura digitale di questi giovani è così ambigua perché a metà tra reale e virtuale, oppure perché mancano opportunità di crescita e dialogo fra padri e figli? Ecco, Palfrey e Gasser tentano di esplorare i contorni della realtà in piena evoluzione e di tracciare possibili approcci di risposta.

Nati con la Rete. La prima generazione cresciuta con la rete. Istruzioni per l’uso, Milano: BUR Rizzoli – Collana “24/7″, 2008. Traduzione di Daniela Caggiati, Laura Cogni e Giacomo Stella; 500 pagine, prezzo di copertina 12,50 €.

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