Prima esperienza con l’iPad

Ieri ho cominciato a “maneggiare” l’iPad di Apple e a farmi un’idea diretta dello strumento. Beninteso, non ho comprato l’iPad: a mio modesto parere è ancora abbastanza costoso per quello che offre. Ho potuto lavorare con l’iPad per circa 2 ore e il mio test è consistito appunto in due ore di uso intenso, wi-fi compreso. L’iPad che ho usato è quello a 16 GB in versione 3G e wi-fi (prezzo ufficiale da Apple Store: €599,00) e in dotazione ha vari programmi installati: Keynote, Pages, Numbers, oltre quelle precaricate (Contatti, Calendario, Google Mappe, Mail, Note, browser Safari, iTtunes, Video suite, YouTube). Avendo un iPhone, le schermate iniziali di iPad me lo ricordano fortemente, assieme al touch-screen.
Cosa risalta di iPad?

  • Nell’uso di iPad avvertirete un certo disagio nell’approccio al touch-screen; chiarisco: la reattività dello schermo ai comandi e alle pressioni digitali è ammirevole e piuttosto rapida. L’ingrandimento o il rimpicciolimento delle immagini e il lancio dei programmi è altrettanto veloce (non sono stato a misurare i secondi). Il disagio nasce dal NON avere alcuna tastiera fisica, che potrete collegare tramite dock e accessorio acquistabile a parte (costo: €69,00): il problema è mentale, bisogna abituarsi a comporre documenti e manipolare foto con una maggiore abilità manuale. Oserei dire che serve una destrezza concreta, per il resto faccio tutto quello che già svolgo con un normale portatile.
  • iPad è davvero pesantuccio (la versione provata assomma a 730gr.), anche se davvero fine (13,4 mm) e l’angolo di visione ottimale è circa 75°: se lo ponete in posizione obliqua, a 45-55° la visione sarà non gradevole, anche se tutto lo schermo è comprensibile, ma non comodo. In altre parole, bisognerebbe avere gli occhi giù diretti sullo schermo di iPad per leggere e lavorare senza stancarsi.
  • Lo schermo retroilluminato LED da 9,7″ (diagonale) con tecnologia IPS è davvero brillante, dai colori saturi e nitidezza ammirevole e la dimensione relativamente piccola è bilanciata dalla continua possibilità di allargare la dimensione di immagini e caratteri con le due dita, esattamente come già faccio con iPhone.
  • Per quanto riguarda la produttività, sono d’accordo con alcuni utenti dei programmi di iWork: l’esportazione dei documenti e le funzioni con Keynote, Numbers e Pages per iPad NON sembrano pienamente adeguate o efficaci (talune formattazioni si perdono).

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